Canyoning alla forra del Palvico

Dettagli

Data
4-8-2019
Difficoltà
EEA: Escursionisti esperti con attrezzatura
Accompagnatori
  • Raffaele Vezzola

Questa era l'uscita "Strana" del 2019 per i ragazzi più grandi, l'attività: canyon o torrentismo che dir si voglia.
La conoscenza della montagna e il suo praticarla ha molte sfaccettature, montagna non è solo la sua superficie: sentieri, arrampicata o ghiacciaio, non è solo il suo sottosuolo: speleologia e grotte che già abbiamo sperimentato, ma è anche percorrere quelle vie sulle quali non puoi camminare ...
L'anno scorso sulle acque bianche del Noce, quest'anno la gola del Palvico a Storo.
Per forza di cose due gruppi, uno il mattino e l'altro il pomeriggio, accompagnati da due guide alpine specializzate in canyoning.
Il primo ostacolo impegnativo è stato la vestizione della muta, una seconda pelle come aderenza, spessa circa 5 millimetri che ti fascia, stringe, blocca, stritola e soffoca mentre sali con il pulmino per l'avvicinamento all'attacco della discesa ...
Ma poi, finalmente in acqua tutto muta, smetti di sudare e scopri quanto sia bello galleggiare in un gelido torrente, saltare nelle pozze, scivolare nei toboga, essere calati in buie marmitte, andare a fondo, risalire e urlare, urlare di gioia.
Erano già alcuni anni che non tornavo al Büs del Mort e non me lo ricordavo così lungo, bello e godurioso.

A un certo punto uno dei ragazzi si è avvicinato e mi ha gridato: «Ma, Raffaele, cosa aspettavi a portaci qui?».